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Federico_95.
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Artista/Gruppo: McAuley Schenker Group
Album: MSG
Anno: 1991
Genere: Hard Rock
Siamo all'inizio degli anni '90: il pubblico perde gradualmente interesse verso l'Hard Rock melodico tanto popolare nella seconda metà del decennio precedente a favore del dilagante fenomeno del Grunge, esploso grazie a band quali Nirvana o Pearl Jam, rendendo di fatto l'ultima parte del ventesimo secolo povera di lavori memorabili per quanto riguarda il succitato genere.
Tuttavia nel biennio 1990-1991 sono stati pubblicati alcuni lavori ancora oggi ritenuti tra i più alti picchi di qualità nell'Hard Rock/Glam Metal; è il caso di Don't Come Easy degli americani Tyketto, l'omonimo debutto del supergruppo Damn Yankees, e l'oggetto di questa recensione: MSG, ultimo album dei McAuley Schenker Group.
La band in questione, capitanata dal cantante irlandese Robin McAuley (ex vocalist dei Grand Prix, altro grande act Hard Rock) e dal chitarrista teutonico Michael Schenker (ex Scorpions e leader del Michael Schenker Group, autori di alcune tra le più belle pagine più belle del genere), giunge al terzo capitolo discografico con questo album (edito nel 1991), forti del grande successo riscosso dai due predecessori Perfect Timing (1987), caratterizzato dalla grande vena melodica e dal tocco decisamente AOR, e Save Yourself (1989), più potente ed aggressivo (nonostante la presenza di qualche episodio più pacato, come la celebre "Anytime"). Si può dire che MSG riesca ad "unire" le caratteristiche dei due dischi sopracitati, risultando melodico e potente allo stesso tempo, il tutto condito da una grande classe.
L'opener "Eve" è lì a dimostrarlo, con i suoi riff rocciosi ed incisivi che si sposano a meraviglia con le melodie accattivanti e decisamente catchy del ritornello, così come accade nella successiva "Paradise", però più cadenzata rispetto alla precedente, dal ritmo molto più veloce.
"When I'm Gone" è il terzo capolavoro consecutivo che la band inanella in questo grande MSG; le trame di chitarra malinconiche e sognanti ed un Robin McAuley davvero molto espressivo rendono questo pezzo oltremodo emozionante, non sarebbe per niente azzardato definire questa come una delle ballad più belle in ambito Melodic Hard Rock.
"This Broken Heart", tra gli episodi meno riusciti del disco, nonostante sia gradevole e dotata di un ritornello orecchiabile, ma poco incisiva, e soprattutto l'ottima "We Believe In Love", con un McAuley eccezionale, viaggiano ancora sui binari della melodia, mentre invece le successive "Crazy", caratterizzata dai divertenti versi del singer, ed "Invincible", tra i brani migliori del lotto, sono più vicine all'Heavy Metal classico, e presentano entrambe una grande prova di Michael Schenker, che macina assoli su assoli confermandosi uno dei più grandi chitarristi Rock.
"What Happens To Me" è un'altra ballad semplicemente stupenda, delicata, intensa, carica di un pathos che non potrà lasciare l'ascoltatore indifferente.
Segue l'ottima "Lonely Nights", ultimo episodio vicino al Metal dell'album, con uno Schenker ancora in gran forma.
Chiudono l'album "This Night's Gonna Last Forever", capolavoro Pomp Rock caratterizzata dai cori stellari e dalle atmosfere allegre e sognanti, e l'acustica "Never Ending Nightmare", una song toccante, quasi straziante, in cui il biondo chitarrista sfodera una prestazione da pelle d'oca, tra melodie malinconiche (in netto contrasto con la traccia precedente) e continui cambi di tempo.
L'ultimo vagito di una grande band, ed uno degli ultimi grandi lavori di un genere ormai purtroppo avviato ad un inesorabile declino.
Line-up:
Robin McAuley: Voce
Michael Schenker: Chitarra
Jeff Pilson: Basso
James Kottak: Batteria
Tracklist:
01 Eve
02 Paradise
03 When I'm Gone
04 This Broken Heart
05 We Believe In Love
06 Crazy
07 Invincible
08 What Happens To Me
09 Lonely Nights
10 This Night's Gonna Last Forever
11 Never Ending Nightmare
Voto: 92.